La Répétition ha sviluppato una ricerca che offre una sperimentazione praticamente illimitata.” – Ekultura – Ungheria

 “È qui che la world music ha avuto origine nel senso migliore della parola: dall’incontro tra musicisti del Salento, nel sud Italia, e tra coloro che sono arrivati dall’Africa, che non è poi troppo lontana.” – Johann Kneihs – schallplattenkritik, Germania

“Un repertorio di composizioni originali che supera le codificazioni e le mode delle cosiddette orchestre multietniche e si apre alla sperimentazione a tutto tondo, tra incroci e attraversamenti sonori.” Salvatore Esposito, BlogFoolk, Italia

La musica è da sempre prezioso scrigno della cultura dei popoli, messaggera universale della storia e memoria delle genti provenienti da tutto il mondo.

La condivisione del tempo e dello spazio che ruota intorno al momento musicale ha dato vita a incontri e scambi fertili, da sempre. Oggi è più che mai possibile intendere e pensare che questo scambio avvenga tra due culture apparentemente e geograficamente molto distanti : quella della Terra di Puglia e quella del West Africa (Burkina Faso, Mail, Senegal, Costa d’Avorio).

Esplorare il sound del nuovo Salento crocevia di popoli, tracciare il cerchio di una nuova comunità attraverso l’energia potente di ritmi e note meticci. Così nasce La Répétition, progetto musicale diretto da Claudio Prima e Giovanni Martella.

Burkina Faso, Mali, Senegal, Salento, dove la musica è lingua madre e pratica quotidiana della vita di comunità; è là che tende l’orecchio La Répétition, correndo a raccogliere il codice del ritmo restituendolo a chi ha orecchie per ascoltare e mani che chiedono di battere il tempo attraversando epoche e coordinate geografiche. Lo riporta qui, nel cuore del Mediterraneo, che da sempre accoglie e rimescola come correnti e maree le culture e le tradizioni del Mondo.

Un ensemble composito, che unisce strumenti classici e tradizionali africani e salentini, disegna un suono potente, originale e moderno, dalla spiccata valenza internazionale. Una sezione fiati e una sezione archi, insieme a balafon, dun dun, kamalè ‘ngony e altri strumenti originali raccontano un suono meticcio, che ben rappresenta le evoluzioni contemporanee della world music. Gli echi della tradizione incontrano una sensibilità spiccata nei confronti delle musiche di confine, che attraversano geografie apparentemente lontane, eppure collegate da un filo invisibile, il fascino della modernità, non-luogo fluido e incontenibile.

Il Salento, da sempre terra di confine dove numerose culture si sono vicendevolmente fecondate, ritorna ad essere territorio di indagine alla scoperta dei tratti comuni fra i popoli che oggi lo abitano. Il momento musicale in Africa viene ancora oggi vissuto come un attimo collettivo, liberatorio e pubblico, quasi indispensabile nella vita giornaliera, una necessaria evasione dalla frenesia e dall’esasperazione della quotidianità. La Rèpètition è in burkinabè la prova, la reiterazione, il rito che si ripete ogni volta per riallacciare la memoria alla sua lenta trasformazione ed evoluzione, esattamente come in tutti i rituali del Mediterraneo. Questo progetto musicale con testi e musiche originali scritti da Claudio Prima e Giovanni Martella e orchestrati da Emanuele Coluccia, ricerca sul palco la stessa circostanza, cercando di risvegliare l’amore per la musica intesa come dono dell’uomo all’uomo e permette a chiunque di partecipare ad un nuovo rituale di condivisione, nella dimensione della musica e della danza che attraverso le rotte imprevedibili delle musiche del mondo.

Categories: progetti

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